I muscoli necessitano di essere costantemente allenati per non perdere tono o lesionarsi (c.d. atrofia). In caso di infortunio si ha un’inevitabile perdita di massa e forza muscolare. Pertanto, l’allenamento mirato della forza muscolare dopo gli infortuni è fondamentale sia per stabilizzare l’articolazione che per il totale recupero funzionale. Per rendere il muscolo atrofico basta una settimana di gesso per perdere circa il 70% della forza muscolare, perché anche senza allenamento i muscoli sono costantemente in azione nella vita quotidiana e l’immobilizzazione fa si che si eviti tutti i movimenti quotidiani e la conseguenza è quella che il muscolo perde tutte le richieste anche basiche. È, pertanto, normale che la forza venga persa dopo un’operazione o un infortunio, ed è chiaro che i muscoli devono essere allenati di nuovo, prestando attenzione al percorso di riatletizzazione sportiva mirato per ottenere in tempi rapidi i risultati.
L’esercizio fisico è una parte essenziale del processo di riatletizzazione per tutti gli infortuni sportivi. L’idea che un atleta sia completamente guarito una volta terminati i trattamenti sul lettino del terapista è più che obsoleta. Infatti c’e’ bisogno di un costante allenamento di forza e bisogna soffermarsi sull’atrofia che si verifica dopo una lesione articolare traumatica che continua nonostante lo sportivo sia attivamente impegnato nell’esercizio. Riconoscere la moltitudine di fattori e la cascata di eventi che sono presenti e influenzano negativamente la regolazione della massa muscolare dopo una lesione articolare traumatica, può permettere di adottare strategie di trattamento più efficaci. Risulta, pertanto, fondamentale predisporre un piano mirato di rinforzo e ripristino della massa muscolare, evitando l’atrofia muscolare (questo concetto è valido sia per il post infortunio, sia per la prevenzione dall’infortunio e sia per affrontare la fase operatoria nelle migliori condizioni fisiche).
Per rendere meglio il concetto dell’importanza della forza muscolare e della pedissequa costanza che necessita per allenarla, vorrei far presente come io sin dal 2002, anno del mio primo intervento di ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio destro, non ho mai smesso di potenziare soprattutto i muscoli estensori del ginocchio almeno una volta a settimana. Ricordo che nei primi periodi avevo sempre fastidi alla rotula, come se avessi costantemente problemi infiammatori che combattevo assumendo indebitamente farmaci antinfiammatori per bocca ma senza grossi risultati; fino a quando mi confrontai col mio preparatore atletico del calcio, il quale mi disse che i fastidi erano dovuti al fatto che i muscoli estensori del ginocchio ed in particolar modo il quadricipite, non erano adeguatamente potenziati e generavano un abbassamento della rotula che dava quei fastidi simil infiammatori. Una volta iniziato, senza mai più smetterlo, un mirato potenziamento, almeno una volta alla settimana, dei muscoli estensori del ginocchio, non ho mai più avuto un fastidio. Da quando si subisce un’operazione ortopedica, come suddetto, si hanno una moltitudine di fattori neuromuscolari che influenzano negativamente la regolazione della massa muscolare e che bisogna prevenire con una costante allenamento della forza muscolare anche monopodalicamente. Se poi si pensa che la sarcopenia, che altro non è che un processo di invecchiamento caratterizzato dalla perdita di massa e funzionalità muscolare, inizia gradualmente dai 30 anni a prescindere dagli infortuni, allora non si può fare a meno del costante allenamento della forza muscolare.
Leandro Fanfani